Blog: come non rimanere mai più senza idee

Sommario dei contenuti

Il blog è un strumento che sempre più aziende hanno deciso di adottare per poter aumentare le visualizzazioni verso il proprio sito ed incrementare così il proprio business online. Sono molte anche le persone che decidono di fare del blogging un vero e proprio lavoro, aprendo una propria pagina personale nella quale condividono esperienze, viaggi, ricette…la creatività è un elemento fondamentale per tutti coloro che decidono di lavorare nel campo dei contenuti. Vediamo insieme cos’è un blog e cosa fare nel caso in cui vengano a mancare le idee per creare articoli interessanti per gli utenti.

Cos’è un blog?

Il blog è un particolare tipo di sito web sul quale vengono pubblicati, più o meno periodicamente, contenuti mediali riguardanti i più svariati temi; gli articoli condivisi vengono visualizzati in forma anti-cronica, ovvero dal più recente al più lontano nel tempo. In genere è gestito da un blogger o da esperti di contenuti.

Possiamo quindi considerare il blog come un diario virtuale nel quale è possibile condividere con gli utenti articoli riguardanti passioni, hobby, viaggi attraverso l’uso di immagini, video e contenuti testuali.

La storia del blog

La storia del blog nasce in America nel 1997: lo statunitense Dave Winter sviluppò un software il quale permetteva, per la prima volta, la pubblicazione di contenuti sul web. Il primo blog fu aperto il 23 dicembre di quello stesso anno da Jorn Bager, commerciante americano con la passione per la caccia; lui decise di creare un blog personale chiamato RobotWisdom nel quale condividere i risultati delle sue ricerche condotte sul web e riguardanti il suo hobby. Bager coniò così la parola weblog per indicare la lista di link del suo sito. Nel 1999 questa parola fu abbreviata da Peter Merholz in blog.

In Italia il fenomeno del blog arrivò agli inizi del 2000 grazie alla creazione di servizi creati appositamente per supportare questo strumento; tra i più famosi WordPress, AlterVista, Blogger, MySpace.

Nel anni 2009 e 2010, il blog subì una profonda crisi a causa della diffusione dei social media; molti portali furono chiusi ma, nonostante ciò, questo fenomeno è ancora molto forte al giorno d’oggi.

Tipologie di blog

Esistono varie tipologie di blog. Vediamo insieme le più comuni:

  • Blog personale: questa è sicuramente la categoria di blog più diffusa. L’autore del blog scrive tutto ciò che lo riguarda: viaggi, passioni, hobby, giornate. Solitamente questa tipologia è quella privilegiata dai più giovani.
  • Blog di attualità: in questi blog vengono pubblicate notizie riguardanti temi di attualità riportati dai media online e offline; oltre a ciò, molti giornali online e giornalisti usano questi canali per esternare le proprie opinioni e per stimolare l’intervento dei lettori.
  • Blog tematico: questa tipologia di blog riguarda temi specifici come, ad esempio, determinati hobby; questo diventa un punto di incontro per tutti gli utenti che condividono quell’interesse.
  • Blog directory: sono blog specializzati nella raccolta di link riguardanti uno specifico argomento. Alcuni esempi sono: Blogwise, Blogcatalog.
  • Photoblog: come suggerisce il nome, questi blog sono spazi in cui vengono condivisi immagini e foto.

Differenze tra blog aziendale e blog personale

Una differenza importante da sottolineare è quella che riguarda blog aziendale e blog personale. Spesso può crearsi confusione tra queste due categorie, quindi vediamo insieme di cosa si tratta.

Con l’espressione Blog aziendale ci riferiamo allo strumento grazie al quale è possibile inserire nella propria pagina aziendale contenuti riguardanti le tematiche di cui quel determinato brand si occupa. Il blog viene spesso inserito nelle strategie di Inbound Marketing per ottenere numerosi vantaggi, tra i quali, il più importante è sicuramente l’incremento delle visualizzazioni che può comportare la creazione di nuovi clienti e la fidelizzazione di quelli già esistenti. Il blog aziendale è un tramite tra l’azienda e il consumatore, è uno strumento utile per accorciare le distanze tra chi cerca e chi offre.

Per quanto riguarda il Blog personale, invece, la parola d’ordine è libertà. Il blogger, in questo caso, è libero di dar spazio ai suoi pensieri, alle suo opinioni senza che esistano limitazioni. Attraverso il blog personale è possibile esprime tutta la propria creatività.

Come si scrive un blog?

Date tutte le varie definizioni e chiarite le differenze tra le due principali macro-categorie, la domanda sorge spontanea: Come si scrive un blog? Esistono differenze strutturali tra blog personale e blog aziendale? Innanzitutto è importante sottolineare che esistono delle disuguaglianze: il blog aziendale, infatti, deve essere al servizio dell’attività dell’azienda e per questa ragione deve seguire un piano editoriale chiaro e dettagliato.

Lo scopo principale del blog aziendale è quello di raggiungere, attraverso la pubblicazione dei contenuti, gli obiettivi di business che il brand si è posto. Gli articoli aziendali devono essere pensati e programmati con cura: l’analisi dei temi trattati dei competitor è fondamentale per potersi diversificare ed emergere. Risulta di fondamentale importanza individuare le domande degli utenti e analizzare le risposte date dai propri competitor a queste domande. In questo modo sarà possibile individuare gli ambiti meno trattati e intervenire creando contenuti su quelli.

Per quanto riguarda i blog personali, come abbiamo già evidenziato nei paragrafi precedenti, c’è più libertà di espressione della propria creatività. Nonostante ciò, come per i blog aziendali, è importante prestare attenzione ad alcuni elementi quali parole chiave, tags, tagtitle, metadescrizioni; questi permettono di ottimizzare il contenuto in ottica SEO aumentando le possibilità dell’articolo di posizionarsi tra i primi risultati nella SERP, pagina dei risultati dei motori di ricerca.

Cosa non scrivere in un blog

Un blogger deve essere una persona originale e creativa e deve essere in grado di trovare sempre nuove idee; queste però devono essere valide ed avere un’utilità concreta per il lettore ed offrire risposte alle loro domande e spunti per discussioni e riflessioni su temi di interesse generale.

Per questa ragione è importante essere a conoscenza di ciò che non va assolutamente scritto in un blog. Quali sono gli argomenti da evitare? Vediamo insieme due casi.

Immagini e video senza testo: non aggiungere descrizioni ad un’immagine o video è un errore grave per tutti coloro che scrivono contenuti. Infatti, quest’ultimo non solo potrà non risultare chiaro ad alcuni utenti, ma non verrà neanche ottimizzato per i motori di ricerca. Oltre a questo è importante sottolineare che un post senza descrizione risulta poco curato e molto trascurato dallo scrittore.

Non abbassare il livello del blog: un blog è uno strumento che ha un valore, così come lo hanno i contenuti condivisi. Per questa ragione, quando non si hanno idee, la cosa più importante è non trascurare le pubblicazioni. Se avete il blocco dello scrittore, ricordatevi che lo scopo principale del blog è informare gli utenti e fornire loro risposte alle loro domande; il principio guida deve essere l’utilità per il lettore. Nel paragrafo successivo vedremo alcuni consigli da seguire nel caso in cui si sia a corto di idee.

Come non rimanere a corto di idee

Esistono molte strategie per poter trovare nuovi argomenti, uno di questi è il monitoraggio di tutto ciò che gli utenti dicono online. Per fare ciò è possibile vistare forum, siti di domande e risposte, blog, social media.

Nonostante ciò, è probabile che la stratega di monitoraggio non sia esaustiva e che quindi non risolva il “problema zero idee”. Quali sono altri consigli che possono essere utili?

Leggere i post dei competitor

Partire da un post condiviso da un competitor può essere una soluzione in caso di mancanza di idee. Il primo step è quello di leggere i loro articoli e solo dopo aver fatto ciò mettersi all’opera; una strategia possibile è quella di approfondire gli argomenti, inserendo le parole chiave più appropriate per posizionarsi tra i primi risultati nella SERP. Attenzione però: è importante che i vostri testi non siano un copia-incolla di quello dei vostri avversari; la creatività e l’originalità sono sempre alla base di un contenuto di qualità.

Creazione di un piano editoriale

Per non restare a corto di idee puoi creare un piano editoriale all’inizio di ogni mese: in questo modo avrai un quadro completo di tutti gli articoli che giorno per giorno dovrai pubblicare. Avendo i titoli e le parole chiave per posizionare il tuo contenuto, sarà tutto più semplice.

Ispirarsi ai trend del momento

Utilizzando strumenti quali Google Analytics o SeoZoom potrai individuare i trend del momento, ovvero quali sono gli argomenti più ricercati dagli utenti. Puoi sicuramente sfruttare festività come Natale, San Valentino oppure la Festa della Mamma, per creare contenuti che siano relazionati a questi.

Possedere e curare un blog non è un lavoro semplice. La costanza, la creatività e l’originalità sono sicuramente elementi imprescindibile per questa attività. Ricorda che il tuo blog è lo specchio della tua persona o della tua azienda: un blog ben curato avrà sicuramente un impatto positivo e sarà in grado di catturare visitatori che potranno trasformarsi in clienti ed aumentare il tuo business online.

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