Come migliorare il Pagerank di un sito

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Ogni qual volta si parla di PageRank, si fa riferimento ad un vero e proprio arbitro tecnologico, che ha rivoluzionato il modo e la concetto di indicizzazione. Con la nascita del web e ancora di più alla fine degli anni ‘90, il colosso di Yahoo organizzava il web facendo riferimento al modello della conoscenza enciclopedica. Google, dal canto suo, fornì un software che stabiliva il rango di una pagina, analizzando tutte le relazioni e il peso dei collegamenti ipertestuali. è una sorta di arbitro tecnologico che ha rivoluzionato il modo di indicizzare la rete. Così nel giro di pochi mesi, venne stabilito l’algoritmo che prevedeva un peso numerico, che veniva assegnato ad ogni elemento di un collegamento ipertestuale, con l’intento di quantificare il parametro di “popolarità” ed autorevolezza delle pagine, al fine di dargli un ordine di importanza rispetto alle altre.
Il PageRank venne assegnato a ogni singola pagina e non all’intero sito web.

Ranking cos’è

Così con il passare degli anni, si è sempre dato più importanza al PageRank, catalogandolo come uno strumento utile e importante per la valorizzazione dei contenuti presso i motori di ricerca, in grado di facilitare il posizionamento.
Alla base di questo algoritmo, vi è l’idea che se un sito gode di un alto numero di visitatori al giorno, è giusto presupporre che un altrettanto elevato numero di utenti clicchi attraverso i suoi link raggiungendo pagine affiliate. Inserire il link al proprio sito in una pagina con PR basso, quindi, non aumenterebbe di molto il traffico in entrata. È più utile, quindi, inserire link al proprio sito in portali con PR elevata, tematicamente affini al proprio, ma che non siano solo un aggregatore di collegamenti ipertestuali.

Verifica Pagerank

Per verificare e calcolare tutto ciò, vi sono diversi strumenti gratuiti come PrChecker, Tool PRChecker, ParaMeter. Quesiti sono servizi che ci permettono di calcolare il PageRank di cui gode il nostro sito o ancor meglio la singola pagina di contenuti. Sostanzialmente, viene calcolato il peso specifico dei contenuti del nostro sito web e loro importanza in termini di popolarità nel web. Questa verifica ci dirà se il valore del rango è sufficiente per aver sconfinato per esempio il territorio italiano. Questi strumenti si utilizzano in diversi modi, in alcuni casa basta inserire nell’apposita barra, il nome del sito di cui vogliamo analizzare il valore, oppure inserire il tool direttamente nel nostro sito, tramite codice HTML o ancora, nel caso di ParaMeter utile per monitorarne l’andamento.

Una volta verificato questo, bisogna valutare in che termini viene influenzata la SERP di Google. Dinanzi, a questa affermazione, va da sè che, con un buon punteggio di PageRank, dovuto a tutte le peculiarità citate precedentemente, si raggiunge quella che la “certificazione di qualità”, motivo per quale Google visualizza il sito in questione, in maniera diversa, riconoscendo l’affidabilità, efficienza e la conseguente presenza di numerosi utenti. A questo punto, prendendo come punto di riferimento diversi algoritmi, troviamo la risposta a diversi perché? Basti pensare come, pagine e siti dei comuni d’Italia, pur non avendo alcun contenuto di qualità, riescono ad essere sempre tra i primi risultati della SERP. Motivo per la quale incrociando queste considerazioni con altri algoritmi si ottengono diversi risultati di posizionamento.

Aumentare PageRank

Sul web esistono diversi tools gratuiti per la misurazione, al pari di soluzioni per il miglioramento del ranking.

In primis, occorre registrare il proprio sito nei motori di ricerca. Quest’azione, noiosa ma necessaria, permette di far indicizzare le proprie pagine web. Quindi è bene controllare sempre che ogni pagina sia bene indicizzata attraverso meta tag. In questo modo è più facile per i crawler del motore di ricerca, rilevare e quindi catalogare la pagina web. Il secondo passo fondamentale è ottenere più link possibili verso il proprio sito. È bene per prima cosa, integrare tutte le pagine in modo che si linkino tra di loro. In questo modo l’autorevolezza si riversa da una pagina all’altra. Inoltre è sempre meglio offrire il nostro link a siti che siano di buona qualità, in tema col nostro e che abbiano un valore abbastanza alto. Questo riverserà parte della sua autorevolezza sulla nostra pagina, facendone a sua volta aumentare il nostro valore. Bisogna comunque prestare attenzione al numero di link outbound che spesso possono indurre i crawler a considerare la pagina come un indice o addirittura come un altro motore di ricerca, diminuendo di molto lo spessore del sito in termini di posizionamento. In ultimo, ma non per importanza i contenuti. Infatti aggiungere contenuti di qualità, può sembrare scontato ma è il passo più importante. Infatti se avremo pagine con buoni contenuti, aggiornati spesso e che hanno parole-chiave specifiche, sarà molto più probabile attirare traffico ed aumentare quindi il nostro valore. Quella delle keywords è una scelta basilare: devono essere almeno due o tre per pagina e non troppo competitive. In questo modo sarà più probabile avere un posizionamento alto e di conseguenza un alto valore.

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