Motori di ricerca: consigli per un buon posizionamento

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I motori di ricerca sono degli strumenti informatici che permettono di raggiungere i vari documenti presenti nel web a seconda delle indicazioni che l’utente fornisce nella barra di ricerca. Nell’archivio dei motori di ricerca sono presenti gli indirizzi di tutti i siti presenti nel World Wide Web, indipendentemente dalla qualità, quantità e attendibilità dei loro contenuti.

In termini specifici, per motore di ricerca si intendono software automatici capaci di raccogliere un’infinita quantità di dati da fornire sotto richiesta del cliente.

Internet, oggi, è una risorsa indispensabile: data la quantità spropositata di elementi che lo compongono, il motore di ricerca si impegna a restituirne una catalogazione precisa, ordinata e razionale seguendo le sue logiche applicate.

Sulla schermata di un PC il motore di ricerca si presenta con un’interfaccia semplice in cui appare il logo del software utilizzato e una barra in cui inserire la query di ricerca. Fra i motori di ricerca più utilizzati in tutto il mondo compaiono nomi come:

  • Google
  • Bing
  • Yahoo!
  • Yandex (Russia)
  • Baidu (Cina)

Il primo di questi, Google, è senza dubbio il più popolare e diffuso. Grazie agli aggiornamenti degli algoritmi, nel corso del tempo, questo software ha ampliato le sue funzionalità per una ottenere una User Experience capace di distinguerlo dalla concorrenza.

Negli ultimi anni nel mondo del web, e specialmente quando si parla di motori di ricerca, hanno acquisito sempre più importanza le tecniche legate alla SEO. Con questo acronimo, dall’inglese “Search Engine Optimization”, si intende l’attività volta al miglioramento della visibilità di un sito internet nella scheda dei risultati di ricerca. Analizziamo meglio questo concetto insieme.

Posizionamento motori di ricerca

Il posizionamento dipende molto dai fattori che influenzano il sistema di indicizzazione del motore di ricerca.

Avere un buon posizionamento, oggi, significa essere presenti nella SERP di Google, ovvero fra i primi 5 risultati di ricerca che compaiono all’utente a seguito delle parole inserite nella barra di ricerca. Per raggiungere questo risultato è possibile intraprendere 2 diverse strade:

  • a pagamento: pagando una somma di denaro la quale permetterà di ottenere le prime posizioni segnalando però al fruitore che si tratta di contenuti pubblicizzati o sponsorizzati
  • organica: sfruttare al meglio la qualità dei contenuti, quindi utilizzare le giuste tecniche SEO senza ricorrere a spese.

Le logiche che risiedono alle spalle di questo secondo caso sono riassumibili in una frase che, fra gli appassionati del Web, è divenuto un vero e proprio mantra: “Content is King”. Sono infatti i contenuti e la loro organizzazione all’interno della pagina a decretare il vero successo fra il pubblico di internauti. Grazie all’utilizzo delle giuste keywords, infatti, è possibile far captare al meglio, dallo spider di Google, il nostro contenuto che vogliamo proporre. Quest’ultimo però deve possedere alcuni elementi essenziali affinché gli sforzi vengano premiati da Google, migliorando il posizionamento e quindi la giusta visibilità.

Qualità contenuti

I contenuti devono trattare di argomenti utili, con un certo grado di autervolezza e devono essere capaci di instaurare un legame stabile e duraturo con il proprio target di riferimento.

Contenuti originali

Il plagio, oltre che essere un reato, è penalizzato da Google facendo perdere posizioni nei risultati di ricerca. I contenuti devono essere dunque originali, capaci di trattare argomenti anche da più punti di vista utilizzando le giuste parole nella più corretta posizione senza inciampare in “copia e incolla” palesi e penalizzanti.”

Contenuti chiari

Il web è il mondo dell’immediatezza, l’utente vuole avere “tutto” e “subito”. Di conseguenza, in base a queste esigenze i creatori di contenuti devono essere capaci di utilizzare le giuste pratiche per far si che il fruitore abbia la soluzione ai suoi quesiti velocemente e a portata di mano. I contenuti devono essere evidenti, senza troppi giri di parole e che mirino al nocciolo del discorso. Un esempio di chiarezza può essere la tecnica denominata “Funnel”: questo consiste nel servire al cliente la risposta alla sua domanda immediatamente nei primi paragrafi di testo che incontra mentre, man mano che procede, i vari approfondimenti e spiegazioni si troveranno nella seconda parte del testo.

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